ALBERI RIDOTTI A SCHELETRI, LA POTATURA FA DISCUTERE

Un gruppo di volontari di Pellestrina ha massicicamente sfrondato 52 tamerici e 8 quercie

 

Di certo, la potatura è stata un pò eccessiva. Ben più di una sfoltita, e tutto con una parziale benedizione anche di Veritas (che peraltro da oltre un anno non mette piede a Pellestrina per tagliare qua e là un pò di rami), che ieri ha fatto capolino per vedere com’era andato il lavoro.

Così, di fronte all’assenza di Veritas, tutto è stato affidato alla generosità e all’abnegazione di un gruppo di volontari guidato dal Consigliere Comunale Alessandro Scarpa Marta che hanno dato un bel taglio alle piante di tamerici e agli oleandri lungo i Murazzi e sul Lungomare. Di certo, è venuta meno la poesia, ma il ripulisti è stato tosto.

“Abbiamo lavorato, spiega Alessandro Scarpa Marta, perchè era l’isola che lo chiedeva. Era inammissibile che le fronde degli alberi sbattessero contro i tetti dei bus in transito e fossero di pericolo alla circolazione. Ed inoltre era impossibile passeggiare lungo i Murazzi proprio per la massiccia presenza di rami di tamerici. Abbiamo fatto pulizia così come voleva la gente, C’è sempre qualcuno che ha bisogno di criticare. Io invece ringrazio i volontari per quanto hanno fatto.” Scarpa Marta va fiero del lavoro svolto soprattutto dopo aver ottenuto la benedizione degli assessori competenti.

Ma chi storce il naso, non le manda a dire. E a puntare il dito c’è il sito Venezialagunanostra che denuncia quello che definisce un vero e proprio “scempio” sottolineando come i volontari abbiano avuto un pò troppo a cuore la “missione”. “Sono state tagliate ben 52 tamerici ridotte a scheletri, si condanna, rendendo desolante la strada dei Murazzi. Sono addirittura otto le quercie che sono state letteralmente spogliate di rami e foglie. E’ stato compiuto un vero e proprio danno alla flora dell’isola.”

IL GAZZETTINO: 29 ottobre 2015