Ottagono degli Alberoni

 

Poveglia, Campana, Alberoni, Santa Maria del Mare e Ca’ Roman: sono ben cinque gli ottagoni presenti nella laguna di Venezia.
Come mai esistono queste isole la cui conformazione risulta essere così regolare? La risposta è semplice ed anche intuibile: si tratta di realtà militari costruite per difendere Venezia dalla minaccia turca; la loro forma, in caso di attacco, permetteva di difendere la città con un fronte di attacco a 360°. Attraverso queste fortificazioni, sarebbero stati infatti effettuati dei cannoneggiamenti e sferrati degli attacchi alle navi, che avrebbero tentato di penetrare nella laguna.
Anche se già accennato nei post precedenti, tengo nuovamente a ricordare che, ai tempi della Serenissima, la via d’acqua percorribile dalle navi che giungevano a Venezia iniziava dalla Bocca di Porto di Malamocco (località Alberoni) e passava quindi nelle vicinanze di quattro di questi ottagoni.
Quello degli Alberoni, a cui si riferisce la foto, misura 0,2 ettari, è stato rifortificato dopo la guerra di Candia e successivamente rafforzato nell’Ottocento durante il dominio asburgico; l’isola è stata occupata dai militari fino alla fine della Seconda Guerra mondiale e poi ceduta ai privati, il suo stato di conservazione comincia sempre più a risentire dello stato d’abbandono in cui giace già da tempo. L’isola, attualmente, risulta in vendita.