Rifiuti della pesca: a Pellestrina i cassonetti appositi per lo smaltimento. L’assessore De Martin: “Un servizio utile ai pescatori e all’ambiente”

 

Il 10% dei rifiuti in mare, circa 640mila tonnellate, è costituito da reti da pesca dismesse, cui si aggiungono trappole e gabbie, lenze, calze per mitili, cordame, esche artificiali, plastiche varie. Per ridurre questo tipo di rifiuti, come richiesto anche dalla Strategia europea per la plastica nell’economia circolare COM (2018)28, il Comune di Venezia ha approvato nei giorni scorsi una delibera con la quale viene stabilita l’assimilazione dei rifiuti delle attività di pesca/molluschicoltura ai rifiuti urbani.

A presentare la novità sono stati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta sull’isola di Pellestrina, l’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano De Martin, il consigliere delegato alle Isole e alla Pesca, Alessandro Scarpa “Marta”, e il responsabile della Divisione Ambiente Venezia di Veritas, Federico Adolfo. Presenti inoltre Francesca Santoro dell’Ufficio Unesco di Venezia e alcuni pescatori dell’isola.

“È un momento storico – ha esordito il consigliere Scarpa ‘Marta’ – perché finalmente, dopo anni, è stata data una risposta concreta alle esigenze dei pescatori di Pellestrina, approvando un provvedimento che tutela loro e nello stesso tempo salvaguarda l’ambiente”.

“Grazie al Comune di Venezia – ha aggiunto Domenico Gorin a nome delle varie cooperative di pescatori dell’isola – per questo provvedimento che ci permette di essere in linea anche con i dettami dell’Unione Europea in tema di lotta all’inquinamento marino da plastica. Accogliamo a braccia aperte questa opportunità, a dimostrazione del fatto che i pescatori di Pellestrina tengono al loro territorio e al mare”.

Veritas – ha spiegato Adolfo – metterà a disposizione dei pescatori che ne faranno richiesta, in comodato d’uso oneroso, un cassonetto, nominativo e contrassegnato da un numero identificativo, in cui depositare i rifiuti legati alla loro attività. “Le reti – ha precisato Adolfo – dovranno essere asciugate prima di essere conferite nei cassonetti, che saranno svuotati 3 volte alla settimana”.

Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa anche da Francesca Santoro: “Un nuovo, importante tassello della collaborazione tra Comune di Venezia e Unesco per combattere l’inquinamento da plastica in laguna. Un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e pescatori da esportare in tutto il mondo, perché anche i rifiuti possano diventare risorse per uno sviluppo economico sostenibile”.

“Il territorio chiede – ha concluso De Martin – e l’Amministrazione risponde. Siamo felici di aver finalmente potuto soddisfare le esigenze più volte espresse dai pescatori. Un lavoro ottenuto dopo due anni di trattative, perché la normativa è spesso complessa. Basti pensare, ad esempio, che ogni rifiuto, a seconda che sia galleggiante, spiaggiato o nei fondali, deve essere trattato seguendo procedure diverse. Per cambiare le cose servono norme più snelle”. L’assessore si è poi complimentato con i cittadini di Pellestrina per gli ottimi risultati ottenuti con il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti avviato nell’isola dal marzo scorso: “La raccolta differenziata a Pellestrina – ha sottolineato De Martin – ha raggiunto la percentuale del 75%: un indice di riciclo al top che abbiamo potuto raggiungere grazie al vostro impegno, del quale vi ringrazio”.

 

Contributi video: 

Intervista all’assessore De Martin https://youtu.be/41qLSJcNdNA
Intervista al consigliere delegato Scarpa “Marta” https://youtu.be/WkWRbshof8Q
Intervista a Domenico Gorin, rappresentante dei pescatori https://youtu.be/mKgVUncsp9U
Intervista a Federico Adolfo di Veritas https://youtu.be/hjDrDPVp6Jk
Intervista a Francesca Santoro dell’Unesco https://youtu.be/BLm4bIXz40w

Venezia, 15 giugno 2018