Chiaviche di Sant’Erasmo: firmata a Ca’ Farsetti la convenzione tra Comune ed ex Magistrato alla Acque

 

La vicesindaco del Comune di Venezia, Luciana Colle e il Provveditore interregionale alle Opere Pubbliche, Roberto Daniele, hanno siglato questo pomeriggio a Ca’ Farsetti la convenzione per la gestione e manutenzione ordinaria delle chiaviche dell’Isola di San’Erasmo. La firma del protocollo dà seguito alla delibera approvata i primi di novembre dalla Giunta comunale con cui, dopo molti anni, si arriva a mettere un punto sulla questione garantendo la salvaguardia dell’isola.

 

    Entro breve sarà individuato un gestore che provvederà ad azionare, lungo il perimetro dell’isola, le numerose chiaviche poste allo sbocco dei canali, mentre la copertura finanziaria sarà divisa a metà tra Comune e Provveditorato.

 

    Soddisfazione è stata espressa dalla Vicesindaco, Luciana Colle, che ha dichiarato: “Grazie a questo accordo mettiamo in sicurezza l’isola di Sant’Erasmo e preserviamo la sua vocazione orticola, con la salvaguardia di importanti tradizioni”.

    Le chiaviche sono state realizzate dall’ex Magistrato alle Acque, nell’ambito dei provvedimenti di salvaguardia finanziati con la Legislazione speciale per Venezia, per evitare allagamenti causati da maree medio alte o forti temporali e consentire un adeguato deflusso in Laguna delle acque meteoriche. Una volta realizzati, i manufatti sono stati consegnati in gestione ai frontisti proprietari delle aree, in maggioranza agricoltori. Nel corso degli anni, però, i cittadini che si erano assunti l’onere della movimentazione hanno progressivamente disatteso tali compiti, per l’avanzata età o per il mancato ricambio di manodopera nel comparto agricolo.

    “Ora invece – ha concluso la vicesindaco, grazie all’interessamento dell’Amministrazione, che ha anche effettuato sopralluoghi sull’isola e ascoltato le istanze dei cittadini – troveremo un soggetto che si occuperà di mantenere efficienti le chiaviche 365 giorni l’anno e di chiuderle durante i fenomeni mareali, impedendo che l’acqua salata danneggi le colture”.

 

Pista ciclabile di Pellestrina. Scarpa Marta: “Con questo nuovo tratto si potrà percorrere in sicurezza ben oltre metà dell’Isola”

 

Finalmente l’Isola di Pellestrina avrà la sua pista ciclabile, un’opera fortemente voluta dai cittadini per poter finalmente pedalare in sicurezza.

Un progetto che avevo personalmente sollecitato e seguito già dal lontano 2005, e che ora finalmente si realizza”.

E’ un’altra notizia positiva – commenta il consigliere delegato Alessandro Scarpa Marta – un ringraziamento particolare va alla Giunta Brugnaro, che dopo molteplici sopralluoghi e incontri con i cittadini e le associazioni, ha realizzato un sogno.

La realizzazione di questo tratto di pista renderà possibile percorrere ben oltre metà dell’isola di Pellestrina in bicicletta e in condizioni di sostanziale tranquillità, incentivando così un utilizzo sociale e turistico a ridotto impatto ambientale del litorale lagunare.

Per garantire maggiore sicurezza nel transito di ciclisti e pedoni in condizioni di scarsa visibilità, sarà realizzata una linea di delimitazione del percorso sia verso la laguna sia verso l’interno, con elementi catarifrangenti che metteranno in evidenza l’andamento del bordo.

 

Link al sito del Comune di Venezia:  http://live.comune.venezia.it/it/article/pista-ciclabile-di-pellestrina-scarpa-marta-con-questo-nuovo-tratto-si-potr-percorrere

 

 

Il sindaco Brugnaro a Burano per ricordare l’ “aqua granda” del 1966

 

 

 Il vento di scirocco che soffia impetuoso, l’acqua che continua a salire e sommerge le rive, i campi, le calli che diventano canali da attraversare in barca a remi.

Sono le immagini sbiadite ma emozionanti del 4 novembre 1966 a Burano, raccontato nel filmato storico proiettato questa mattina al cinema Pio X alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, del patriarca, Francesco Moraglia, e di numerosi cittadini muranesi tra i quali anche Emma Vidal, centenaria merlettaia conosciuta in tutta l’isola.

    “Già nella serata del 3 novembre – ha raccontato commossa la signora Rita – l’acqua era entrata in casa e cominciò a scendere solo 24 ore dopo. Le cisterne di gasolio interrate erano straripate, le fognature scoppiate; eravamo senza luce né acqua potabile. Abbiamo vissuto momenti davvero duri, ma alla fine ce l’abbiamo fatta”.

    “Nei giorni della grande alluvione – ha sottolineato il sindaco – i veneziani non si sono arresi: si sono tirati su le maniche, si sono dati da fare in prima persona per risollevare la città. È questo il buon esempio che dobbiamo dare ai nostri figli: smetterla di lamentarci e basta, non aspettare che qualcun altro risolva i nostri problemi, ma dare il nostro contributo, con lo stesso spirito d’iniziativa e la stessa generosità che i veneziani hanno sempre dimostrato nei confronti di chi è più in difficoltà”.

    “Burano – ha concluso il primo cittadino – è un po’ il simbolo di tutte le periferie, lontane dai grandi eventi e dalle grandi cerimonie, ma ricche di quel senso di comunità che tutti dobbiamo ritrovare per fare davvero il bene della nostra straordinaria città”.

 
 

 
 

Chiaviche di San’Erasmo: ci sarà un gestore per la loro movimentazione. Spese a carico di Comune ed ex Magistrato alle Acque

 

 La Giunta comunale ha approvato una deliberazione grazie alla quale il Comune di Venezia e il Provveditorato Interregionale OO.PP. (già Magistrato alle Acque), con i finanziamenti della Legge Speciale per Venezia, si accolleranno congiuntamente le spese di gestione e manutenzione ordinaria delle chiaviche dell’Isola di San’Erasmo.

    Il provvedimento è la risposta concreta che il Comune di Venezia ha deciso di dare ai cittadini di Sant’Erasmo, a seguito del sopralluogo compiuto qualche tempo fa sull’isola dal sindaco, Luigi Brugnaro, assieme al consigliere delegato ai Rapporti con le isole, Alessandro Scarpa “Marta”, e al consigliere comunale, Renzo Scarpa, nel corso del quale era emersa l’esigenza di rivedere l’organizzazione della movimentazione delle chiaviche in caso di acqua alta.

    La Giunta ha deciso che sarà individuato un gestore che provvederà ad azionare, lungo il perimetro dell’isola, le numerose chiaviche poste allo sbocco dei canali, mentre la copertura finanziaria sarà divisa a metà tra Comune e Provveditorato.

Le chiaviche sono state realizzate dall’ex Magistrato alle Acque, nell’ambito dei provvedimenti di salvaguardia finanziati con la Legislazione speciale per Venezia, per evitare allagamenti causati da maree medio alte e consentire un adeguato deflusso in Laguna delle acque meteoriche.

Una volta realizzati, i manufatti sono stati consegnati in gestione ai frontisti proprietari delle aree, in maggioranza agricoltori. Nel corso degli anni, però, i cittadini che si erano assunti l’onere della movimentazione hanno progressivamente disatteso tali compiti, per l’avanzata età o per il mancato ricambio di manodopera nel comparto agricolo.

Questa situazione ha fatto sì che si siano verificati ripetuti allagamenti di acqua salata ad abitazioni e strade e che i coltivatori ancora presenti abbiano subito la perdita di prodotti agricoli di pregio, come i rinomati carciofi violetti.

 
 

Comunicato stampa Comune di Venezia:

 http://live.comune.venezia.it/it/article/chiaviche-di-sanerasmo-ci-sar%C3%A0-un-gestore-la-loro-movimentazione