Il direttore dell’Asl ha incontrato i Comitati dell’isola

 

PELLESTRINA.

 

I comitati di Pellestrina sono stati ricevuti dal direttore generale dell’Asl 12 per fare il punto sui servizi disponibili per l’isola.

Tema centrale è stata la richiesta dei residenti di collegare Pellestrina a Chioggia in caso di interventi di emergenza/urgenza.

Troppo lunghi i tempi di trasporto in idroambulanza fino all’Ospedale Civile di Venezia, dovendo attraversare la laguna, mentre per raggiungere quello di Chioggia basterebbero quindici minuti.

«Da parte del direttore generale Dal ben c’è stata una rinnovata apertura in questo senso, comprendendo le nostre esigenze e anche a fronte della raccolta di firme avviata per tempo», dice Lorenza Vianello dell’associazione Tra mare e laguna.

«La situazione per gli abitanti di Pellestrina è particolarmente pesante sotto questo profilo, e chiediamo che non ci siano tagli ai servizi sanitari, trovandoci già in una posizione disagiata geograficamente, ed essendo molto complicato raggiungere il Civile».

La maggior parte dei pellestrinotti già si reca a Chioggia per la nascita dei bambini e molti esami specialistici. Da qui la richiesta del collegamento in idroambulanza.

All’incontro hanno partecipato anche Daniele Scarpa (Estuario Sud) e il consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta. Ma sul tavolo è finita anche la richiesta per una piazzola di elisoccorso.

«Ci siamo resi conto che ogni volta che è stato necessario, era quasi impossibile trovare un punto in cui potesse atterrare l’elicottero», osserva il consigliere comunale.

«E’ atterrato in situazioni precarie dietro il cimitero, una volta al campo sportivo, ma se quest’ultimo è chiuso bisogna cercare il custode con le chiavi per aprirlo.

Va realizzata una piazzola in grado di servire l’isola nel modo migliore ed evitare inutili perdite di tempo in caso di emergenza». I comitati hanno ringraziato il direttore generale Giuseppe Dal Ben per la conferma garantita ai servizi di vaccinazione sull’isola, chiedendo la possibilità di avere un medico al distretto per poter così ampliare la gamma di interventi garantiti ai pazienti dell’isola.

 

LA NUOVA VENEZIA del 14 febbraio 2013

 

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/02/14/news/il-direttore-dell-asl-ha-incontrato-i-comitati-dell-isola-1.6538688

 

Avviati accertamenti del Comune sui relitti in spiaggia

 

PELLESTRINA.

Il Comune ha avviato gli accertamenti sulle cause della presenza del relitto riemerso dalla sabbia sull’arenile di Pellestrina.

Stando a quanto si sapeva, infatti, il mercantile greco Chios Aeinaftios, arenatosi nel 1978, doveva essere stato interamente rimosso a inizio anni Novanta quando partirono i lavori di rifacimento della spiaggia dell’isola con le nuove difese a mare.

«Sono stupito da questo rinvenimento», dice l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin, «non me lo sarei mai aspettato. Adesso cercheremo di capire come possa essere accaduta questa cosa, e di risalire ai responsabili dei lavori specifici che erano stati avviati all’epoca».

La segnalazione era stata fatta l’altro ieri dal consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta, con tanto di interpellanza rivolta al sindaco Orsoni e chiedendo chiarimenti sulla vicenda.

La massiccia erosione dell’arenile ha fatto riemergere dalla sabbia i resti della chiglia della nave, che però tutti davano per rimossa interamente.

«Cercheremo di far luce su questa storia», assicura Bettin, «intanto stiamo ancora aspettando risposte dalla Regione e dal Magistrato alle Acque sulla possibilità di ripascimento dell’arenile di Pellestrina». (s.b.)

 

LA NUOVA VENEZIA 8 febbraio 2013

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/02/08/news/avviati-accertamenti-del-comune-sui-relitti-in-spiaggia-1.6501409

A volte tornano: riemerge il relitto della nave greca a Pellestrina. Chi deve metterlo in sicurezza?

 

Interpellanza nr. d’ordine 1672

Al Sindaco Giorgio Orsoni

e per conoscenza

Alla Presidente della I Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare I Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: A volte tornano: riemerge il relitto della nave greca a Pellestrina. Chi deve metterlo in sicurezza?

Tipo di risposta richiesta: in Commissione 

Premesso che
nell’inverno del 1978 il mercantile greco Chios Aeinaftios, di notte e causa maltempo, si schiantò sugli scogli di Pellestrina, meglio conosciuti come Murazzi, antica difesa a mare (vedi foto 1);

Ricordato che
per tanti anni la nave spiaggiata è divenuta parte del paesaggio insulare senza che nessuno la rimuovesse, pregiudicando la fruibilità della zona;

Considerato che
alla fine degli anni ‘90 sono iniziati i lavori per creare lungo il litorale di Pellestrina un arenile artificiale e durante quest’importante intervento di salvaguardia e difesa costiera la sabbia del nuovo arenile (asportata artificialmente al largo della costa) ha ricoperto anche la zona dove era il mercantile greco;

Tenuto conto che
terminato l’intervento è stato demolito il relitto mettendo in sicurezza la zona adiacente;

Valutato che
c’è stata poi una progressiva erosione del nuovo arenile, tant’è che in alcuni punti la spiaggia non esiste più e il mare si infrange direttamente sugli scogli;

Ravvisato che
in questi mesi, oltre al ricordo del vecchio mercantile greco “inchinatosi” a Pellestrina, sono riaffiorati i resti del suo relitto (vedi foto 2), con lo stupore della cittadinanza che lo aveva visto scomparire e che ora rivive la necessità di mettere in sicurezza la zona;

Si chiede al Sindaco:

– di attivarsi presso gli Enti competenti per sapere chi ha eseguito i lavori di demolizione della nave;
– di verificare se quest’intervento demolitorio è stato fatto a regola d’arte, conformemente alle normative di legge, con eventuale gara d’appalto e con capitolato cui far riferimento;
– di capire se lo scafo della nave oltre che ad essere demolito doveva essere rimosso dalla spiaggia e con che modalità sarebbe stato asportato (tutto o in parte) e dove messo a dimora;
– di informare se c’è il rischio che riaffiorino nell’arenile di Pellestrina altre parti del relitto del mercantile greco;
– di verificare se c’è stato un malcelato inquinamento ambientale, a pregiudizio della salute pubblica.

Alessandro Scarpa